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SU 5 STELLE

I segni nascosti

Mentre l'esercito del Re Gosta combatte una guerra devastante contro gli orchi, un drago chiamato Urian appare come l'unica arma possibile per vincere contro la furia dei nemici.

Alla fine la determinazione di Gosta dà i suoi frutti, ma la vittoria della guerra non rende felice nessuno: il giovane Martin parte alla ricerca della figlia, scomparsa durante il conflitto, Ramwal e la sua banda cercano Urian per ucciderlo, Gosta è alle prese con il tradimento dei suoi stessi alleati.

Nell'alba della nuova era il drago riversa sul regno un carico di conseguenze impreviste e nefaste: qualcosa di terribile incombe sull'Altopiano e i suoi abitanti, che vanno e vengono come esseri inanimati, senza sapere di esserlo.

Macchinazioni, alleanze innaturali, sacrifici: le scelte di Gosta hanno prodotto conseguenze irreversibili.

La vera guerra è appena cominciata.

Cosa dicono i lettori

Il libro è pieno di azione e intrighi, e mi ha tenuto incollato dall'inizio alla fine. L'autore ha uno stile di scrittura avvincente e riesce a creare personaggi credibili e memorabili.

Riccardo

"AVVINCENTE!"

Il finale è particolarmente sorprendente lasciando il lettore con il fiato sospeso fino all'ultima pagina. Davvero appassionante.

Marco

"APPASSIONANTE!"

Padronanza lessicale di spessore, una dialettica che ti coinvolge nel romanzo come che se si visualizzassero luoghi e personaggi. Consigliatissimo.

Barbara

"NOTEVOLE!"

Ho conosciuto casualmente questo libro, veramente un capolavoro in tutto,in particolare il finale sorprendente e sbalordente. Scrittore eccezionale ,consigliatissimo per una piacevole lettura

Raffaele

"ECCEZIONALE!"

Il linguaggio eloquente, la storia fantastica ma reale, le similitudini sono alcune delle caratteristiche che rendono unico questa opera...una vera e propria opera d'arte! Consigliatissimo, anche a chi non ama il fantasy.

Stefano

"DA LEGGERE!"

Non è un libro per chi cerca risposte ma per si interroga sulla fallacia delle soluzioni semplici, sul senso delle proprie azioni, delle proprie scelte, delle proprie colpe.

Luca

"PROFONDO!"

L'autore Corsetti farà strada, penna raffinata che merita i migliori successi.

Marco

"PENNA RAFFINATA!"

Libro intenso e metaforico, in cui il fantasy è solo una cornice di contorno. Lettura estremamente piacevole, molto scorrevole, mai banale.

Giulia

"INTENSO!"

Un libro da non perdere , sicuramente il più coinvolgente che ho mai letto del genere fantasy.

Marco

"DA NON PERDERE!"

Editoria ed Eventi

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L'Autore

Giancarlo Corsetti

Autore di “I segni nascosti”

Ho iniziato a scrivere questo romanzo, “I segni nascosti”, durante il primo lockdown.
Mi sono davvero “imbattuto” nel fantasy quando ho immaginato che proprio il virus, cioè la malattia che in quel tempo dilagava, avrebbe potuto essere rappresentato come un drago che infesta il mondo.
Quindi il romanzo è un’opera fantasy perchè al suo centro vi è l’elemento fantastico rappresentato dal drago Urian, che oggi – peraltro – mi appare più come il simbolo di un’arma nucleare e della minaccia di una guerra. L’altro elemento fantastico della storia è costituito da Gösta, il Re che comanda il drago.
Gösta è una persona che è associata immediatamente al terrore, perchè tutti hanno paura di lui: molta paura. Agli occhi dei suoi stessi uomini, dei suoi generali, egli appare come un pazzo, un animale ingovernabile, selvatico: questo è dovuto alla quantità di forza e di energia che lui incarna, al suo essere invincibile e spietato.
Lui, d’altra parte, non è come gli altri, perché possiede il potere della magia.
E’ un essere soprannaturale, come Achille nell’Iliade o come Dracula il Nosferatu, il “non morto”.
Il solo senso della sua vita è la ricerca della gloria, l’essere ricordato dopo la morte.
Ovviamente è un personaggio che ha un passato e un futuro fatti di bivi e di scelte, dettate dalla paura oppure dal coraggio: in tutta la trama de “I segni nascosti” sono disseminati il coraggio e la paura del Re Gösta.
Il libro gravita intorno a lui perché la storia di tutti gli altri personaggi è la storia delle scelte di Gösta: lui è il buco nero, la forza magnetica che attrae tutto dentro di sè.
Altre figure incrociano il loro destino con quello del Re: Martin, alla disperata ricerca di sua figlia Eli, sparita durante l’incendio della capitale, accompagnato dall’amico Drystan; Sigurd, un vecchio viandante che viaggia verso un luogo dove le anime vivono una sorta di Paradiso in terra; Eveldon, il falconiere venuto da lontano per dare la caccia a Urian; Ramwal, un giovane guerriero che con i suoi pochi seguaci si oppone al Re.
Nel complesso, “I segni nascosti” è una visione allegorica del conflitto tra il bene e il male e del continuo intrecciarsi tra loro; è una riflessione sul rimorso e sui sensi di colpa, ma ha anche le caratteristiche di una storia sull’amicizia, ambientata in un mondo feudale immaginario fatto di boschi, villaggi e castelli, con regioni come Grande Meridione, Sorgere del Sole, Drago Nero. Credo che vi potrebbe piacere visitarle.